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Home Comunicati Rinnovata la borsa di studio in memoria di Raffaele e Annarita Cioffi
Rinnovata la borsa di studio in memoria di Raffaele e Annarita Cioffi
Scritto da Mario Galarducci   
Sab. 29 Giugno 2013 00:00

Per ringraziare la famiglia Cioffi di una donazione assolutamente straordinaria, ritengo necessario spiegare a tutti chi è stato per tutti noi e me in particolare Raffaele Cioffi e perché l'amore dei suoi genitori per lui e per sua sorella, accumunati da un destino veramente tragico, sia la spiegazione ad un gesto veramente generoso.

Vi prego di leggere le poche righe che seguono, perché sarà il giusto omaggio a due vite brevi ma molto, molto coraggiose, vissute sempre con il sorriso sulle labbra.

Chi era Raffaele Cioffi ?

Raffaele è stato l'ideatore ed il motore dell'Associazione.

Ha avuto una vita breve e per niente semplice, spesso alle prese con una malattia rarissima e molto, molto subdobola.

Ciò nonostante nella sua esperienza troppo breve si è laureto in matematica e sociologia, studiando spesso in ospedale e a poco più di trenta anni era già professore associato all'università di Chieti e collaborava con quella di Siena.

Oltre a questo, dedicava parte della sua forza trascinante al sogno, alla rincorsa delle sue idee, fra cui quella dell'Associazione. Partorita in uno dei tanti momenti difficili della sua vita, l'idea dell'associazione è stata per molto tempo centrale nei suoi interessi e credo che tutt'ora, l'impegno nell'associazione di chi come me lo ha conosciuto bene, è legato all'obbligo morale di continuare, molto più modestamente, la sua idea.

Per la modestia tipica del suo modo di vivere, aveva chiesto a me di fare il presidente della sua creatura e questo, sotto sotto, mi aveva riempito di orgoglio, non per la carica naturalmente, ma per la stima che era implicita nella richiesta.

Per lui l'AMA non era solo il mezzo per raccogliere fondi o per portare avanti istanze comuni con una voce più alta, ma rappresentava proprio la speranza, l'idea di uno strumento straordinario di aiuto per tutti, una specie di luogo ideale di ritrovo dei malati per le cure della mente, oltre che del corpo. Poco dopo di lui anche la sorella, vittima della stessa malattia, se ne è andata. Anche Annarita era una ragazza forte, un avvocato capace ed una grande combattente.

Ora la famiglia, due genitori incredibili per la loro forza, hanno deciso di donare una grossa cifra all'AMA.

Non l'hanno fatto come è facile comprendere per pubblicità; penso che sia la voglia di veder proseguire nell'idea che è nata da Raffaele e che per un periodo troppo breve ha visto collaborare entrambi i figli.

Per questo abbiamo deciso che la donazione annua che da ormai tre anni l'AMA riesce a fare sarà intitolata alla memoria di Raffaele ed Annarita, un modo piccolo per ricordare due persone a cui tutti noi dobbiamo qualcosa.

Mario Galarducci

 

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Va bene ho capito e